mercoledì 22 novembre 2017
Il giocatore - Fedor Dostoevskji - b4
In questo romanzo, scritto in soli ventisei giorni, viene mirabilmente narrata la passione incondizionata per il gioco d'azzardo, vissuta dallo stesso Dostoevskji con incontenibile entusiasmo per via dell'inebriante commistione di audacia, voluttà e sofferenza in esso contenuta. La duplice attrazione del protagonista per il gioco e per l'altera e inquietante Polina, pur in circostanze, ambienti e atmosfere vagamente allucinate, riflette del resto vicende e ambienti reali della vita dell'autore. Dostoevskji si trovò costretto a consegnare il manoscritto del "Giocatore" in un tempo brevissimo, pena l'acquisizione dei diritti sulle sue opere da parte di un editore-usuraio. Così da uomo divorato dalla passione per la roulette, scriveva della natura sovranamente superflua del gioco. E mentre si innamorava di una donna serena, salda, positiva, si trovava emblematicamente a raccontare di un sentimento forsennato, oscillante fra desiderio di schiavitù e pulsione omicida per una figura di donna ambigua, imprevedibile, possessiva.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento