Un romanzo fuori dall'ordinario, le storie che si intrecciano con la vita di un carabiniere, raccontate forse, per la prima volta da un Ufficiale dei Carabinieri. E' una vicenda di "ndrangheta", calata in quella dimensione di criminalità organizzata che noi conosciamo tanto poco. Paradossalmente, la mafia e la camorra ci hanno "resi famosi nel mondo" mentre la "ndrangheta" difficilmente rosicchia due colonne sui nostri giornali. E di questa distrazione l'autore rimprovera i giornalisti, con un sottile e attento richiamo ad un maggiore senso antico e deontologico. Il tutto come se si leggessero gli atti i un verbale, a momenti di grande forza narrativa con i riverberi dorati del barocco.
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