"La luna e i falò" è il viaggio nel tempo di un trovatello cresciuto bracciante in una fattoria di Langhe, emigrato in America, e tornato con un po di fortuna nelle sue campagne alla ricerca del tempo perduto, e il ritrovamento della propria formazione intima, attraverso le esperienze di garzone di fattoria e di emigrante. Tutto qui è semplice e corale, comunicativo e conseguente, solido e necessario. Anche lo scrittore è rientrato in patria. Il famigerato paesaggio decorativo o lirico, stato d'animo impressionistico o geometrico degli artisti decadenti, è ritornato la terra modellata dalla dura fatica dell'uomo.
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